Come
Aderire

Ci sono tanti modi per aiutare la Fondazione Vita Indipendente e contribuire alla realizzazione di importanti progetti.

Domanda di ammissione:

  • per persone fisiche come SOCIO AMICO

  • per aziende ed enti come SOCIO AMICO

  • come SOCIO ADERENTE

Come Aderire

Possono divenire aderenti:

  • Aziende di Servizi alla Persona distrettuali nel settore della disabilità (ASP);
  • Enti Pubblici con funzioni istituzionali nel campo della disabilità;
  • Associazioni di volontariato ai sensi della legge 266/91 e della L.R.12/05, iscritte al registro del volontariato a livello provinciale o regionale.

Per essere riconosciuti Aderenti occorre presentare domanda scritta alla Fondazione e contribuire con una somma non inferiore a quella fissata a tale scopo dal consiglio di amministrazione della Fondazione stessa che delibera l'ammissione del nuovo Aderente con il voto favorevole di almeno i tre quinti dei componenti entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.

La partecipazione di enti pubblici, aziende di servizi alla persona e altri enti esclusi dalla normativa Onlus ai sensi dell'art.10 comma 10 del DLGS 460/97 non può in alcun caso essere prevalente ed esercitare un'influenza dominate sulla fondazione a scapito degli aderenti e fondatori con la natura di organizzazioni di volontariato. Il determinarsi di questa situazione potrà costituire giusta causa per rigettare la domanda di ammissione di enti pubblici o aziende di servizi alla persona.

(Art. 6 Statuto)

Come donare

Puoi sostenere la Fondazione Vita Indipendente con un bonifico alle seguenti coordinate

IBAN: IT65R0538712903000001816185

Causale: Erogazione liberale

Per ricevere la ricevuta, puoi comunicarci i tuoi dati (nome, cognome, codice fiscale e indirizzo postale) scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Fondazione Vita Indipendente è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) e potrai quindi beneficiare delle agevolazioni fiscali.

In questo modo potrai aiutarci a garantire alle persone con disabilità un aiuto nell'intraprendere e proseguire un percorso di vita autonoma e indipendente dal nucleo famigliare, conquistare una propria autonomia e autodeterminazione.

Donazioni o lasciti testamentari

La Fondazione Vita Indipendente può essere la destinataria di donazioni o lasciti di beni immobili da utilizzare per la realizzazione dei suoi scopi istituzionali. In questo caso la donazione è esente dall’iva, da imposte di successione o donazione, nonché da imposte ipotecarie, catastali e dall’ imposta di bollo.

Come partecipare

Se vuoi conoscere le attività che offriamo sul territorio, puoi contattarci scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Fisseremo un appuntamento per una conoscenza reciproca, per descrivere i nostri progetti e valutare insieme l'opportunità di iniziare un percorso insieme.

Le nostre attività sono rivolte a giovani adulti con disabilità e sono finalizzate all'acquisizione di competenze nelle sfere del saper fare e del saper essere.

Per approfondire visita la sezione del sito dedicata ai progetti.

Amministrazione di sostegno

Fondazione Vita Indipendente collabora con lo Sportello dei volontari dell'Amministratore di sostegno. Clicca qui per visitare il sito dedicato.

L’amministrazione di sostegno è un istituto giuridico volto a garantire alle persone in tutto o in parte prive di autonomia nelle attività della vita quotidiana e nella cura dei loro interessi un affiancamento in queste attività.

L’amministratore di sostegno è nominato dal giudice tutelare del luogo di residenza o domicilio del beneficiario, su richiesta del beneficiario stesso dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il 4° grado, dagli affini entro il 2° grado, dal tutore, dal curatore, dal pubblico ministero, dai responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona.

Il ricorso può essere presentato anche senza l’assistenza di un avvocato.

I potenziali beneficiari dell’istituto quindi possono essere anziani, disabili adulti, malati psichiatrici, tossicodipendenti, persone affette da malattie puramente fisiche, ma che ne minano la capacità di provvedere ai propri interessi.

Nella scelta dell’amministratore di sostegno il giudice tutelare deve, innanzitutto, avere riguardo alla cura e agli interessi della persona del beneficiario, nonché alla scelta eventualmente operata da quest’ultimo. Il giudice tutelare può, infatti, disattendere l’indicazione data dal beneficiario stesso solo in presenza di gravi motivi. In questo caso  il giudice dovrà preferibilmente scegliere il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado ovvero il soggetto designato dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata.

In certi casi l’amministratore si sostegno può essere anche una persona scelta al di fuori della famiglia.

L’amministrazione di sostegno può essere un importante strumento per garantire una vita indipendente e un ‘adeguata cura a persone che vivono vari tipi di difficoltà nella vita quotidiana e nella cura autonoma di sé. Per questi motivi la Fondazione ha individuato nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno e nella promozione di una rete a supporto di questo strumento di protezione giuridica uno dei suoi campi di intervento.

La fondazione è disponibile a fornire a persone e famiglie informazioni sull’istituto e sulla sua applicazione.

Sono soci di Fondazione Vita Indipendente Onlus

AISLA

ANFFAS

Aut Aut Modena

Insieme A Noi

Uildm

Charitas

Comune Modena

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